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Relazione Annuale del Presidente della Società Italiana Alani anno 2016/2017


Relazione Annuale del Presidente della Società Italiana Alani anno 2016/2017.


Come ogni anno, giunge il momento della stesura della relazione del presidente, occasione per ripercorrere i tratti salienti del lavoro svolto in quest'anno di lavoro del Consiglio Direttivo.


Non è semplice offrire un resoconto di tutto il lavoro svolto senza annoiare o addirittura sembrare troppo autoreferenziale, parimenti, non è semplice far ricorso alla sintesi, senza rischiare di svilire quanto è stato realizzato con la profusione di molto impegno e dedizione. Nessuno mai ci ringrazierà per quanto è stato fatto ma la consapevolezza di aver lavorato per il perseguimento degli scopi statutari del nostro nobile sodalizio, ripaga d'ogni sforzo e attenua un po' l'inevitabile stanchezza.


A chi mi dice che potrebbe farsi di più, rispondo: "di più ed anche meglio"!


Uno degli obbiettivi del consiglio da me presieduto è ed è sempre stato, il mirare ad una corretta informazione e formazione, mediante incontri di studio destinati ad allevatori, giudici ed ogni appassionato, magari anche neofita, intenda approfondire temi rilevanti per la nostra razza. Ho oramai perso il conto di quanti meeting e seminari siano stati organizzati negli ultimi anni. Fiumi di parole e di inchiostro per spiegare ed illustrare ciò che molti ritengono, evidentemente, nessuno debba dover spiegare loro... vista la partecipazione, per quanto nutrita e qualificata... inesorabilmente sempre ancora insufficiente!! Forse c'è chi pensa di poter surrogare la necessità di formazione (che tutti, nessuno escluso, abbiamo) con la corsa al titolo espositivo e a qualche like in più, a buon mercato, su qualche Social Network! Assolte queste due necessità "primarie"... evidentemente nulla più interessa!


La SIA non è un comitato che si occupa dell'organizzazione di Expò... per cui il livello di gradimento del suo operato sarebbe da considerarsi come direttamente connesso alla maggiore o minore soddisfazione espositiva da parte dei suoi soci... in ragione dei risultati e premi ottenuti. La tutela della Razza, massimo scopo statutario, è un impresa complessa che passa inesorabilmente attraverso un percorso formativo! La formazione (Salute, Benessere, Standard, Genetica...) di chi opera nell'ambito di questa razza è di VITALE importanza. Va precisato che tale percorso non è un processo "indolore" e non è privo della necessaria, a volte pesante, analisi critica da rivolgere innanzitutto a se stessi, al proprio operato e proprie prospettive!


Se l'unico cruccio dei soci è attendersi che la Sia garantisca loro che il proprio alano, comunque ed a prescindere, ottenga maggiori titoli, nel minor tempo possibile... credo che il Club di Razza non possa avere la minima utilità!! Ecco che non mancano soci della SIA che non sanno cosa s'intenda per corretta tipicità dell'alano, che ritengano non sia neanche importante doverlo sapere... che hanno una conoscenza troppo parziale ed approssimativa dello standard di razza, che ritengono non sia necessario dover approfondire l'argomento ed aprirsi ad un confronto sulla materia. Questi probabilmente ritengono non aver nulla da imparare... basta vincere in expo e guardarsi bene dal provare a dubitare della obbiettiva correttezza del proprio alano!


Discorso del tutto similare valga per i giudici che non si disturbano a partecipare a seminari di approfondimento! Nel caso di questi ultimi la rampogna è certamente la più severa.


In un simile contesto, essere chiamati ad adoperarsi per tutela della razza diventa un impresa quasi epica!


il sincero tributo di ringraziamento va ovviamente rivolto a i numerosi soci che hanno sempre partecipato con passione, umiltà e desiderio di mettersi in discussione... il riscontro da parte di questi, ripaga di ogni sforzo.


L'importante è non scoraggiarsi, seminare in abbondanza sperando che una minima percentuale possa germogliare. Infine... guardare sempre avanti ed oltre.


Fatta questa premessa, mi accingo a ricordare con una sintesi quasi brutale le sette riunioni di consiglio, la creazione di un comitato EuDDC riunitosi quattro volte, gli incontri con la dirigenza ENCI per discutere di serie problematiche di Razza, la titanica e mirabile organizzazione dell' EuDDC, composto da quattro giornate densissime di impegni, che ci ha fatto ricevere i complimenti da tutta Europa. Una serie di seminari di formazione distribuiti lungo tutto lo stivale e svolti in occasione di importanti eventi espositivi organizzati dal Club. Un importante evento culturale e formativo svoltosi il 14 gennaio presso l'aula didattica dell'Enci, avente ad oggetto lo studio dello standard e la tipicità di razza ed una serie di attività nell'interesse del Club che sarebbe troppo elencarle tutte.


il 17 luglio, infine, si rammenta, si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche, che hanno visto la conferma d'un direttivo da me presieduto.


Ho promesso rapidità e sintesi, quindi concludo con l'augurio per un nuovo anno di lavoro per il Club, cui unica e nobile finalità sia L'ALANO, l'amore ed il rispetto per questa razza, opera d'arte della cinofilia che va protetta-sempre-con ogni sforzo.



Il Presidente Danilo Dozio

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