Società Italiana Alani
Il Carattere
La statuaria bellezza dell’alano, non è nulla di straordinario se rapportata al suo carattere.
Lo standard lo definisce “cane da accompagnamento, adatto a vivere in famiglia”. In questa semplice definizione si riassume l’indole dell’Apollo delle razze canine: affettuoso, equilibrato, istintivamente buono.
L’Alano è un cane da guardia e lo è per natura, pronto a difendere con coraggio chi ama, consapevole della propria forza, della propria potenza. Non è territoriale, il suo punto di riferimento sono i membri della famiglia, il suo padrone con cui, normalmente, stabilisce un legame inscindibile, fatto di infinito amore e reciproco rispetto.
Perché ciò possa accadere è fondamentale che l’alano nasca e cresca nei giusti modi, riceva un corretto imprinting e una adeguata socializzazione sin dai primi giorni di vita. In caso contrario, così come avviene per qualsiasi cane, potrebbe crescere con turbe e problemi, ma un cane problematico di settanta chili, rappresenta davvero un serio pericolo. Lo stesso si può dire per un alano che non riceva la giusta educazione, che non abbia un padrone all’altezza della situazione, ricordando che l’alano è un cane che impara rapidamente e con grande facilità, ma perché ciò avvenga è necessario un padrone che sappia educare e insegnare.
L’atteggiamento dell’alano è spesso “allelomimetico”, vale a dire che tende ad imitare ciò che ama, quindi il padrone, per esempio tutti tendono a sedersi sul divano col solo posteriore o a dormire sul letto con la testa sul cuscino.
In linea di massima esiste nella razza una grande omogeneità di carattere, le differenze più significative si evidenziano tra cani che vivono in condizioni diverse.
La vita ideale, per l’alano, è in casa vicino al padrone, con la possibilità di fare esperienza, di interagire con l’uomo, di imparare e di sviluppare la propria incredibile intelligenza. Il cane che vive in canile, pur avendo le stesse potenzialità, non avrà mai l’opportunità di sviluppare e maturare le sue capacità intellettive e caratteriali. L’alano è il cane che ha bisogno del contatto col padrone, anche fisico, tutti hanno l’abitudine di appoggiarsi, di mettere la testa in grembo, di sedersi sulle ginocchia e riescono a farlo con gentilezza e maniere delicate, ma ciò non deve far pensare che sia remissivo o indolente. Al contrario, l’alano è pigro e ama le comodità, ma è al contempo volitivo e pieno di personalità, sa quel che vuole e impara rapidamente dall’esperienza come fare ad ottenerlo. Tutti amano riposare sui divani, anzi si direbbe che nascano sapendo che i divani sono stati creati per loro, tutti cercheranno di guadagnarsi il diritto di occupare il divano di casa e lo faranno con l’abituale gentilezza, ma anche con un’insistenza, una caparbietà sorprendente. Cercheranno di convincere il padrone “con le buone maniere”, scodinzolando e assumendo la più innocente espressione di “bravo ragazzo”. E’ difficile resistere, e loro lo sanno....
Il buon padrone sa insegnare l’educazione e deve essere coerente, paziente, costante e “giusto”. L’alano capisce subito con chi ha a che fare e sa regolarsi di conseguenza. L’alano che possiede il carattere tipico della razza ha la coscienza della propria forza ed è “pigro, riflessivo, tollerante, sornione, placido, dolce e, quando è il caso e con chi ama, sa stare volentieri agli scherzi. Sa essere gioioso ed esuberante, ma non ama dare confidenza agli estranei coi quali ha generalmente un atteggiamento schivo, dando l’impressione di tollerare le presenze sconosciute vicino al proprio padrone, ma di non rinunciare mai al proprio ruolo di protettore” (L’Alano A. Murante De Vecchi Ed.)
In genere odia il freddo e la pioggia, preferisce la bella stagione e le comodità domestiche. Non è aggressivo verso i suoi simili, ma come per tutti i cani di grande mole, non sempre la convivenza è possibile. Di solito è delicato e paziente con gli animali più piccoli, così come sa rivelarsi un eccellente babysitter, ma ancora una volta sta all’intelligenza degli umani evitare situazioni che possano comportare anche solo il minimo rischio.
Chi conosce e ama questa razza, chi può offrire all’alano le condizioni di vita ideali e può godere fino in fondo della sua compagnia, chi ha il carattere giusto per conviverci, non potrà mai sostituirlo con nessun altro cane perché l’alano, nel carattere come in tutte le sue peculiarità, è assolutamente unico.
Il proprietario ideale
Chi è il proprietario ideale per l’alano?
E’ una persona tranquilla, che ama le comodità, che ama trascorre il tempo libero in casa con al proprio fianco un “cucciolone” cresciuto sempre pronto ad approfittare di ogni occasione per dimostrare il proprio sviscerato affetto morboso. E’ una persona consapevole che avere al guinzaglio ottanta chili di cane comporta molte responsabilità, è quindi preparato a dargli la giusta educazione, dedicandogli il tempo necessario con pazienza e dedizione.
E’ una persona che ama il rapporto “umano” col proprio cane, che ne sa apprezzare l’intelligenza sofisticata, che è in grado di prevenire i suoi complessi ragionamenti e sa comportarsi di conseguenza.
L’alano non è adatto a chi vuole un cane da lasciare in giardino a fare la guardia, l’alano protegge chi ama e per amare qualcuno ha bisogno di averlo accanto, si accontenta di spazi limitati, in casa impara a comportarsi come un perfetto gentiluomo, rispettando mobilio e suppellettili, ma se da cucciolo si diverte a fare dispetti, i danni che procura sono proporzionali alla sua mole...
Spesso, chi si avvicina per la prima volta alla razza, lo fa perché attratto dalla sua statuario bellezza, ma tutti, in breve tempo, scoprono che l’aspetto più affascinante della razza è il carattere. La sua capacità di adattamento alle varie situazioni, per esempio, è sorprendente. Lo stesso pacifico coccolone che riposa tranquillo accanto al padrone quando è in casa, sa repentinamente trasformarsi in condizioni considerate di pericolo, di sera, magari in una strada buia, istintivamente tenderà a precedere il padrone, i sensi all’erta.
L’avvicinarsi di sconosciuti lo indurrà a mettersi tra questi e il proprietario. In tutte le occasioni sa dimostrare il proprio straordinario equilibrio, la propria determinazione priva di ogni aggressività. Se così non fosse, la sua mole e potenza lo renderebbero un cane troppo pericoloso. Ha meravigliose capacità di discernimento, e poi è pigro, sornione, tollerante, placido, dolce e sa stare agli scherzi. Ma agli estranei non da confidenza, non rinunciando mai al suo ruolo di protettore, soprattutto nei confronti dei più deboli.
Un cane impegnativo che, al padrone giusto, riserva ogni giorno sorprese positive.